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Magazine 2:a 100 anni dalla Grande Guerra,il ricordo sulle Dolomiti   di Francesco Rassu del 25/10/2014

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quest'estate siamo andati per voi tra le bellissime Dolomiti,in Trentino Alto Adige.

Come avrete già sentito,quest'anno riccorre il centenario dello scoppio della I Guerra Mondiale,e dal momento che la regione si trova a ridosso del confine con l'Austria,sono numerosi i musei allestititi in occasione dell'anniversario.

La I Guerra Mondiale,conosciuta come Grande Guerra,scoppiò il 28 luglio 1914,e coinvolse tutte le grandi potenze dell'epoca:le fazioni erano quella degli Alleati,costituita principalmente da Francia,Regno Unito,URSS e Italia,e quella costituita dagli Imperi Centrali,principalmente Impero tedesco,Impero Austro-Ungarico e Impero Ottomano.

Quest'ultimo all'epoca era una grande potenza,e comprendeva i territori dell'Austria,dell'Ungheria e di gran parte dell'Europa dell'Est:aveva un totale di oltre 50 milioni di abitanti.

Il conflitto scoppiò a seguito dell'uccisione a Sarajevo,capitale della Bosnia allora sotto il dominio serbo, dell'erede al trono di Austria-Ungheria Francesco Ferdinando.

Immediatamente l'Impero Austro-Ungarico dichiarò guerra al Regno di Serbia,e di conseguenza l'Impero Tedesco entrò in guerra invadendo Belgio,Lussemburgo e Francia settentrionale.

Quest'attacco fu respinto dagli anglo-francesi e la Germania dovette rinunciare alla speranza di un conflitto lampo con l'entrata in guerra dell'allora Unione Sovietica.

Nel 1915 il conflitto si allargò ulteriormente con l'entrata in guerra del Regno d'Italia dalla parte degli Alleati,che sarà fondamentale per la vittoria finale.

Inoltre,il fattore che determinò la vittoria fu l'ingresso in guerra nel 1917 di grandi potenze extraeuropee,quali gli Stati Uniti e l'Impero Giapponese,che allora comprendeva praticamente la metà della Cina e gran parte delle regioni affacciate sul Pacifico.

L'Impero Tedesco,che allora comprendeva oltre alla Germania anche la Polonia e la Lettonia,e l'Impero Austro-Ungarico,furono appoggiati anche dall'Impero Ottomano,che allora comprendeva Turchia,Grecia,gran parte dell'est Europa fino alla Russia,l'Arabia Saudita e parte del Nord Africa,e da regni minori quali quelli africani di derivazione tedesca,e dal Regno di Bulgaria.

Essi componevano la quadruplice alleanza (Impero Tedesco,Impero Austro-Ungarico,Impero Ottomano e Regno di Bulgaria).

La guerra si concluse l'11 novembre 1918 con la resa da parte dei tedeschi.

Ecco qual'era la situazione tra Alleati e Imperi Centrali all'epoca della Grande Guerra.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                                                     In rosso gli Imperi Centrali,in blu le potenze alleate,in grigio i paesi neutrali.

 

La guerra fu una vera catastrofe,e provocò la mobilitazione di 60 milioni di soldati,di cui 9 milioni morirono in 4 anni di battaglia,e 7 milioni di vittime civili,molte causate anche dallo scoppio successivo di epidemie.

Nel 1915,quando l'Italia entrò in guerra,l'esercito italiano era stato aumentato a 900.000 uomini,di cui 600.000 furono mobilitati per combattere al seguito del maresciallo Cadorna nel nord del Trentino Alto Adige.

Tra questi,c'erano anche giovani ragazzi obbligati ad andare in guerra,dai 14 anni in su,tra i quali ricordiamo i famigerati ragazzi del '99,un gruppo di giovani ragazzi nati nel 1899.

Inizialmente l'Austria-Ungheria respinse gli attacchi italiani,ma sul finire della guerra l'Italia esercitò un blocco navale in tutto il Mediterraneo,impedendo così l'arrivo di risorse agli austriaci,facendo scoppiare così carestie e conseguenti rivolte popolari.

L'Austria-Ungheria fu in questo modo destabilizzata.

L'Italia per eccesso di prudenza non sferrò mai un vero e proprio attacco finale per marciare su Vienna,ma non ce ne fu bisogno dal momento che gli stessi austriaci furono costretti alla resa.

L'Italia ottenne i territori promessi dagli Alleati,quali l'Alto Adige,l'Albania e alcune regioni della Croazia:infatti,l'Italia era entrata in guerra rompendo la triplice alleanza firmata precedentemente tra Roma,Berlino e Vienna,e gli Alleati si dissero disposti ad annettere molti territori al Regno d'Italia.

Nel 1917,il tentativo tedesco di estendere i propri domini anche sul mare,provocò l'ingresso in guerra degli Stati Uniti,dal momento che sommergibili tedeschi compivano azioni militari in acque territoriali statunitensi.

Il 3 marzo 1918 la Russia uscì dal conflitto per ragioni morali e anche per le troppe perdite subite contro la Germania.

L'11 novembre 1918 la Germania firmò l'arminstizio agli Alleati per evitare un massacro.

La Grande Guerra fu la pù grande tragedia mai vista fino a quel momento,e merita di essere ricordata,per tutte le persone che diedero la vita per difendere l'Italia e per liberare milioni di persone.

Noi siamo andati nei musei del Lago di Fedaia,già preesistente prima dell'anniversario,e a quello di Moena,allestito esclusivamente per quest'anno.

Ecco alcune immagini dei musei.

 

Museo del Lago Fedaia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel Museo del Lago di Fedaia,posto a quota 2050 m,al confine tra il Trentino e il Veneto,sorge un museo che dall'esterno può apparire come piccolo,ed in effetti lo è:è composto da sole 4 stanze,ma è ricco di contenuti:qui abbiamo potuto vedere molteplici divise appartenute a militari e alpini dell'esercito italiano o dell'esercito austro-ungarico,donate dai familiari per essere esposte al pubblico.

Come comprensibile anche dalle foto,nonostante l'ambiente sia raccolto, il flusso di turisti è piuttosto elevato e concentrato dal momento che il museo chiude alle 12:30.

Oltre alle divise,in un caso,appoggiati su un manichino,ci sono una benda e una coperta macchiate di sangue.

Nel museo sono molteplici gli strumenti bellici,tra i quali troviamo fucili di precisione,mitraglie,proiettili,e persino missili e bombe a mano.

Inoltre,è possibile ammirare le edizioni dei giornali dell'epoca,tra i quali la "Domenica del Corriere",giornale che durante la guerra usciva solo a Milano la domenica sera.

Dalla sala centrale è inoltre possibile seguire un documentario sull'intera storia della Grande Guerra.

 

Museo di Moena

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel Museo della Grande Guerra di Moena,paese della Val di Fassa con circa 3.000 abitanti,abbiamo trovato una grande varietà di informazioni e di luoghi:l'allestimento in via del tutto eccezionale di questo museo ha riscosso un gran successo,se pensiamo che in 2 mesi ha ricevuto molto più di 10.000 visitatori,cifra non male per il museo di un paese montano.

All'entrata del museo,che costeggia il teatro del paese,troviamo subito un grande cannone,e ci colpisce in modo particolare la sua grande bocca:si tratta di un vero e proprio gioiello dell'arte bellica della I Guerra Mondiale.

Proseguendo,incontriamo subito un corridoio nel quale attraverso vari plastici è ricostruito il percorso battaglia per battaglia della guerra.

Successivamente al corridoio si aprono varie stanze,piene di utensili utilizzati dai soldati e di immagini tratte da documenti e diari dell'epoca.

Ma la vera sorpresa arriva dopo:ci ritroviamo nel bel mezzo di una trincea,nella quale un soldato controlla le postazioni avversarie:sulla trincea è issata la bandiera del Regno d'Italia.

Successivamente se ne aprono altre dell'Austria-Ungheria:le trincee erano scavate anche nelle montagne,erano ostili e polverose,e grazie a questa fedele ricostruzione si poteva rivivere il dramma della guerra:per terra ovunque c'erano armi,i soldati caricavano il cannone,protetti solo da alcuni sacchi.

A rendere ancora più verosimile il tutto c'era il rumore delle bombe,e in una stanza anche dei video sulla guerra in stile cinematografico.

Usciti dalla trincea e salite le scale,ci troviamo in una sala nella quale sono esposte le uniformi dei soldati italiani e quelle dei soldati austriaci:uniformi degli alpini,dei tenenti,dei carabinieri,dei generali e dei semplici soldati,in tutto almeno 50 divise.

Dopo questa grande sala si apre l'ultimo ambiente,composto da immagini in bianco e nero con didascalie e spiegazioni.

Il Museo della Grande Guerra di Moena è un esempio tra i più grandi del Trentino,ma solo nella Val di Fassa,ne sorgono altri più piccoli,quali quelli di Soraga e Someda.

Concludiamo questo viaggio ringraziando di cuore tutte le centinaia di migliaia di giovani italiani che diedero la vita per difendere la patria.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Museo del Lago Fedaia

Museo del Lago Fedaia

Testate missilistiche

Testate missilistiche

Testate missilistiche

Testate missilistiche

Uniformi originali di soldati

Uniformi originali di soldati

Benda e coperta insanguinate

Benda e coperta insanguinate

Uniforme di un soldato

Uniforme di un soldato

Strumenti bellici

Strumenti bellici

Domenica del Corriere

Domenica del Corriere

Alcuni fucili della Grande Guerra

Alcuni fucili della Grande Guerra

Medaglie e utensili

Medaglie e utensili

Libri e diari dell'epoca

Libri e diari dell'epoca

Entrata Museo di Moena

Entrata Museo di Moena

Cannone all'entrata del museo

Cannone all'entrata del museo

Immagini tratte da documenti storici

Immagini tratte da documenti storici

Utensili utilizzati dai soldati

Utensili utilizzati dai soldati

Utensili utilizzati dai soldati

Utensili utilizzati dai soldati

Rappresentazione della guerra

Rappresentazione della guerra

Ricostruzione di una trincea

Ricostruzione di una trincea

Uniformi dell'esercito italiano

Uniformi dell'esercito italiano

2014-2015-Il Portale Villa Sora-Il giornale della scuola media di Villa Sora-Roma

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